La Leishmaniosi è una malattia causata da un protozoo, la Leishmania Infantum, che si tramette al cane attraverso la puntura di un insetto-vettore, il flebotomo o pappataccio (Phlebotomus perniciosus).

La malattia è prevalentemente diffusa nel Sud Italia, sulle coste e sulle Isole ma trova ormai numerosi focolai anche in Centro e Nord Italia.

La leishmania colpisce prevalentemente il cane, ma può colpire anche l’uomo e il gatto.

Come possono contrarre la malattia i nostri animali?

I nostri animali possono contrarre la Leishmaniosi tramite la puntura del flebotomo (ospite intermedio) infestato. E’ in dubbio se altri artropodi ematofagi come zecche e pulci possano fungere da vettori.

E’ possibile contrarre la Leishmaniosi anche tramite trasfusioni di sangue da donatori infetti, per via venerea (trasmissione orizzontale) e transplacentare e transmammaria (trasmissione verticale).

Il cane rappresenta un serbatoio di malattia. E’ di conseguenza molto importante effettuare le corrette prevenzioni e controlli ematologici.

Il cane non è in grado di trasmettere direttamente la Leishmania all’uomo o ad altri animali.

Il ciclo biologico della Leishmania infantum comincia quando il flebotomo compie un pasto di sangue su un cane infetto e ingerisce l’amastigote, la forma aflagellata del protozoo. L’amastigote nell’apparato digerente del flebotomo diventa promastigote, forma flagellata, infettiva e poi si sposta nelle ghiandole salivari del flebotomo che compiendo un successivo pasto di sangue sul cane inocula la forma infettiva nell’ospite.

I promastigoti liberati nel sottocute richiamano i macrofagi, cellule di difese, che mangiano la forma infettiva della Leishmania. All’interno del macrofago, il promastigote compie ancora parte del ciclo biologico diventando amastigote e tramite i marofagi entrano nel circolo ematico e si diffondono principalmente agli organi emolinfopoietici (quali fegato, milza, linfonodi, midollo osseo) e nella cute, generando un’infezione sistemica. Altri flebotomi assumeranno gli amastigoti con il pasto di sangue infetto, dando così inizio ad un nuovo ciclo.

Perchè un cane sviluppa la malattia?

Il sistema immunitario dell’ospite svolge un ruolo chiave nel contrarre la malattia e un ruolo fondamentale sia nella evoluzione dell’infezione che sull’efficacia della terapia.

I cani che sviluppano malattia hanno una inefficiente immunità cellulo-mediata ed una elevata immunità umorale che porta alla produzione di anticorpi non protettivi. Il legame che si crea tra l’agente della Leishmania e l’anticorpo porta alla formazione di immunocomplessi che si depositano in diversi organi e diventano la causa dell’insorgenza della malattia e dei sintomi. I cani che non sviluppano malattia hanno invece una efficiente immunità cellulo-mediata e sono in grado di circoscrivere l’infezione, impedendo lo sviluppo della malattia e dei sintomi clinici associati.

Che sintomi può dare la Leishmaniosi?

I sintomi in cani affetti da Leishmaniosi possono essere vaghi e aspecifici o velocemente riconducibili al sospetto di infezione da Leishmania, e possono essere da lievi a gravi:

  • Perdita di peso
  • Perdita di appetito
  • Diarrea
  • Vomito
  • Sangue dal naso
  • Stanchezza, debolezza
  • Alterazioni del tartufo e dei cuscinetti (ipercheratosi)
  • Alterazioni dermatologiche, perdita di pelo, frequente intorno agli occhi dando aspetto da cane vecchio, forfora, pelle secche, croste, ulcere
  • Noduli sottocutanei
  • Crescita eccessiva delle unghie (onicogrifosi)
  • Problemi agli occhi, ad esempio congiuntivite, uveite, retinite;
  • Linfonodi ingrossati
  • Ingrossamento di fegato e milza
  • Mucose pallide secondarie ad anemia
  • Aumento della sete e della minzione secondario a insorgenza di patologia renale
  • Dolori diffusi
  • Zoppie
  • Febbre rara

Come si diagnostica la leishmania?

In assenza di sintomi e alterazioni dello stato clinico del paziente, il monitoraggio regolare del test leishmania che prevede la ricerca degli anticorpi contro la Leishmania e l’esecuzione di un prelievo di sangue e delle urine permette una diagnosi precoce.

I test sierologici a disposizione sono la metodica IFAT, gold standard, e la metodica ELISA. Il prelievo per effettuare la metodica ELISA deve essere privo di interferenze (es emolisi, lipemia, etc) per garantire un corretto risultato.

Gli SNAP test, test rapidi ad uso ambulatoriale, ad oggi in commercio sono una metodica ELISA.

Qualora un cane risultasse positivo alla Leishmania andrebbe confermato tramite metodica PCR su midollo osseo.La PCR permette di individuare tracce del DNA della Leishmania, è la metodica che permette di confermare la positività alla Leishmania e che permette di monitorare correttamente nel tempo un paziente leishmaniotico che ha risposto alla terapia.

Qualora un cane risultasse positivo ad uno SNAP test, bisogna eseguire il test sierologico e gli esami del sangue e delle urine.

Come si cura la Leishmaniosi?

La terapia per la Leishmaniosi è una terapia multi-modale.

Sono usati per il trattamento della Leishmania farmaci con azione leishmanicida, ovvero che uccidono la Leishmania, e leishmaniostatici, ovvero che inibiscono la replicazione della Leishmania.

In base allo stato clinico del paziente e ai danni provocati agli organi dalla Leishmaniosi, può essere necessario dover introdurre anche farmaci di supporto per salvaguardare la funzionalità degli organi compromessi o permettergli di tornare alla normale funzionalità.

Alcuni pazienti possono necessitare di ricovero anche in regime di terapia intensiva.

A tutt’oggi, quasi nessuna terapia ha dimostrato di essere in grado di eliminare completamente i parassiti dall’organismo infetto, ma i pazienti possono rispondere alla terapia negativizzandosi e rimanendo esenti da manifestaizoni cliniche per il resto della loro vita. Tuttavia, alcuni pazienti possono sviluppare successive ricadute o nuove infestazioni.