FirenzeVet esegue screening clinico-radiografico precoce per l’individuzione nel cucciolo delle patologie ortopediche da alterato sviluppo quali displasia dell’anca, 

del gomito e OCD di spalla, ginocchio e garretto e studi radiografici per la valutazione delle deformità scheletriche.

Perchè si parla di diagnosi precoce di displasia?

La diagnosi precoce consente al medico veterinario di intercettare la malattia ai suoi esordi in assenza di sintomi o in presenza di minimi sintomi clinici e di intervenire precocemente e preventivamente per contrastare o limitare il più possibile lo sviluppo delle sequele legate alla patologia e alla sua progressione.

I primi segni di displasia si possono già rilevare con sicurezza allʼetà di 4 mesi nei cani di razza media-grande e a 5 mesi nei cani di razza gigante.

In quali casi è indicata la diagnosi precoce di displasia dell’anca e del gomito ?

Tutti i cuccioli appartenenti ad una razza nota essere a rischio di displasia di anca e del gomito andrebbero  controllati precocemente in modo da poter verificare la presenza di displasia dellʼanca e provvedere a limitarne lo sviluppo e conseguenze annesse, tra le quali in primis lo sviluppo di artrosi.

Le razze a maggior rischio di displasia dellʼanca e del gomito sono quelle di taglia media e grande-gigante tra le quali segnaliamo, per incidenza e per diffusione nel nostro paese:

  • Labrador
  • Golden Retrievers
  • Pastore Tedesco
  • Rottweiler
  • Boxer
  • Border Collie
  • Beagle
  • Terranova
  • Dogue de Bordeaux
  • Cane Corso
  • in generale, tutti i molossoidi, le razze giganti ed i loro incroci.

Come si esegue la diagnosi precoce della displasia dell’anca?

La valutazione precoce dellʼarticolazione dellʼanca consiste in un esame ortopedico specialistico, comprendente una valutazione clinica, mediante palpazione dellʼanca (segno di Ortolani), ed un esame radiografico in sedazione eseguendo:

  • una prezione ventro-dorsale a rana
  • una proiezione ventro-dorsale standard
  • una proiezione ventro-dorsale stressata  con calcolo dellʼIndice di Distrazione
  • una proiezione DAR e misurazione clinia degli angoli di riduzione e sublussazione AR (angolo di riduzione) e AS (angolo di sublussazione)

Il fine di questo esame è di individuare e quantificare i segni iniziali della malattia, quali la lassità articolare e le modificazioni morfologiche dellʼarticolazione. Una valutazione solo radiografica, senza indagare sulla lassità articolare, non consente di emettere una prognosi affidabile e spesso porta a considerare esenti da displasia soggetti che poi invece la sviluppano.

Come si esegue la diagnosi precoce della displasia del gomito?

La valutazione precoce della displasia del gomito consiste in un esame radiografico specialistico finalizzato ad individuare e quantificare i segni iniziali della displasia del gomito.

Lo studio radiografico prevede lʼesecuzione di due proiezioni:

  • proiezione cranio-caudale del gomito
  • proiezione medio-laterlae del gomito

L’esame viene condotto contestualmente allo studio radiografico per la diagnosi precoce della displasia dellʼanca, sfruttando la stessa sedazione.

Altre patologie scheletriche dell’accrescimento

Un approccio orientato alla razza consente oltre alla diagnosi precoce delle diverse patologie ortopediche anche la valutazione di altre articolazioni che possono sviluppare patologie  articolari, come l’OCD o osteocondrite dissecante della spalla, del ginocchio e del garretto.

È fondamentale discutere con il proprio medico curante lʼopportunità di sottoporre il proprio cane allo studio precoce per queste patologie articolari.

Una diagnosi tardiva anche all’anno di età, età che spesso viene consigliata per eseguire questi accertamenti, lascia pochi spazi ad un trattamento risolutivo.